Eccolo finalmente. Tanto temuto e tanto desiderato.
Ho sempre sognato di scrivere un libro, un giorno, ma non ho mai pensato che questo sarebbe successo veramente. Immaginavo di viaggiare e di scrivere di altre culture, di scrivere un libro sull’umanità, sui persone e i rapporti umani. Su come tutte le vicende, tutte le sofferenze, tutte le strade si somigliano. Di come la società, la famiglia, la cultura ci ha delineati caratterialmente facendoci vivere esperienze che magari, in una maniera diversa, ognuno di noi ha vissuto. Osservavo le persone, ascoltavo i discorsi e pensavo che gli argomenti, nel bene o nel male,appartanevano anche a me. Da li ho desiderato capirci di più e magari un giorno mettere tutto nero su bianco. Credevo forse che la mia laurea in antropologia mi avrebbe portato a questo, così, semplicemente seguendo quella strada, semplicemente formandomi durante le lezioni o grazie ai professori. Invece col tempo, vivendo quella istituzione, mi sono resa conto che non mi avrebbe dato a nulla. Che le cose non funzionano così. Che non basta avere una laurea in mano per dire: ecco ora scrivo quello che mi passa per la mente. Viaggio e fotografo culture diverse. E dove vado? Chi mi finanzia? Cosa faccio?
Dopo la laurea, senza un pezzo di carta in mano, mi sono messa in viaggio, cercando idee, cercando il modo idoneo, il mio modo di vivere la vita. Cercando realizzazione e tutto ciò l’ho fatto portandomi dietro il blog ed è grazie a questo che sono arrivata qui e, senza rendermene conto, ho pubblicato il mio primo libro “vero”. Ed è di questo che parlo nel libro, è di un percorso in cui il blog mi ha accompagnato, in cui il blog mi ha fatto viaggiare, in cui il blog mi ha guidato.
“Sugarless, il libro, racconta delle mie storie attraverso una cucina naturalmente dolce, a volte zuccherata e a volte no, in tante case diverse, attraverso i paesaggi familiari e
sconosciuti, con persone sempre nuove.”
Buona lettura