Oggi qualcuno mi scriveva che mi aveva perso di vista. Che solo adesso, dopo mesi, si era resa conto del mio cambio. Oggi, anche io mi rendo conto che ancora entro dal mio vecchio blog e cerco le ricette utilizzando quel nome.
Forse il cambiamento l ho deciso e voluto, ma in realtà non so come muovermi in questa nuova “me”. Cambiare è qualcosa che ci fa sentire bene e vivi. Ci fa buttare nell’ignoto, con un piede nel passato per non rischiare di perdere l equilibrio. Ma quando quel piede è ben saldo in quella definizione di se stessi, diventa veramente difficile fare un passo avanti.
Un po’ come diceva Lipton nella sua conferenza “la mente è più forte dei geni”, di cui non ricordo le parole esatte, ma@più o meno diceva così: se hai una radio e vuoi cambiare stazione, non servirà a nulla urlarle contro di cambiare! ( vabbè lui lo spiega meglio )
Insomma mentre cerco di imparare a girare quella manopola, vi lascio qualcosa di vecchio, di mio, del passato, che è tuttora presente.
INGREDIENTI • 250 gr farina di avena (o farro) • 70 gr di mandorle • 1/2 bustina di lievito in polvere • 2 banane+1 per decorare • 1 cucchiaino di cannella in polvere • 60 gr di burro di sesamo (tahin) • 100 gr cioccolato fondente • 150 gr di malto di riso • 150 gr di latte vegetale • Semi di sesamo
PROCEDIMENTO
Prima di tutto bisogna frullate le mandorle per ottenere la farina. Unire le farine, il lievito e la cannella.
Tagliare il cioccolato in scaglie e versarlo nella farina.
Mescolare il tutto
Unire il burro di sesamo, il latte e il malto. Con una frusta mescolare bene i liquidi finche non incorporino un po’ di aria.
Versare i liquidi nella farina e mescolare.
A parte frullare le banane e versare nell’impasto.
Continuare a mescolare finche non si ottiene un impasto cremoso.
Tagliare una banana e metà.
Preriscaldate il forno a 180gr.
Versate in una forma da plumcake da 25 cm e disponete sulla superficie la banana. E infine una “spolverata”di semi di sesamo.
Infornare per 50-60minuti, facendo la prova stecchino