Non ho mai amato essere fotografata. Ricordo le urla e i pianti fatti ai compleanni perché non volevo essere ritratta. Il motivo? Non era estetico o di noia. il problema era che io volevo stare dietro l’obiettivo.
Agli occhi di mia madre è sempre sembrato un capriccio e in foto, ad ogni compleanno, apparivo con occhi rossi e capelli disordinati.
Mi chiedevo perché non avrei potuto fotografare io la mia torta e fotografare coloro che erano lì per me. Non mi interessava quella foto di gruppo dove apparivo in mezzo ai parenti. Forse già allora lo vedevo poco artistico.
Ho avuto la mia prima macchina fotografica a 24anni. Tardi per una che avrebbe voluto sperimentare fin da piccola. Ho comprato la mia prima analogica o ho iniziato a frequentare corsi. Ho iniziato a lavorare con quel aggeggio meccanico e a sviluppare in camera oscura. E credo fosse passato solo un anno dalla quando iniziai alla sparizione dei rullini. Cosa penso? Che ho aspettato troppo. Oggi mentre sto lì a fotografare le mie torte mi rivedo bambina, arrabbiata e incompresa. Vedo mia figlia che vuole fare quello che sto facendo io e sapete cosa ho fatto? Per non sbagliare, le ho regalato una piccola fotocamera.
Voi? Avete ricordi di qualcosa di irraggiungibile che avreste sempre voluto avere fin da quando eravate piccoli?