Ormai la notte, quando non dormo, guardo video su YouTube che parlano del legame mentale con l’alimentazione. Ho passato anni a seguire tabelle, calcoli, calorie, che il mio piatto fosse equilibrato secondo le linee guida della scienza.
Tutto il mio approccio all’alimentazione è cambiato quando ho iniziato a comprendere che “la mente è più forte dei geni”. È veramente così potente il nostro pensiero verso ciò che stiamo per ingerire, più potente dei nutrienti contenuti all’interno?
Può fare veramente la differenza il modo in cui pensiamo al cibo?
Pensando che quel cibo possa farci male, esso veramente ci farà male?
Siamo noi che prendiamo ciò che ci occorre dal cibo e non il cibo a donarci quello che ci serve?
E allora? A questo punto uno può mangiare cibo spazzatura e vivere bene pensando che gli fa bene? E no, perché non credo che nessuno pensa di nutrire le proprie cellule in questo modo.
Forse il motivo reale che porta le persone a pensare o a sentirsi meglio cambiando alimentazione è la fiducia che loro ripongono in quel nuovo stile alimentare o è veramente quel cibo a farli sentire meglio?
Qual è il vostro pensiero in merito?
Intanto vi lascio là ricette di questo hummus di cannellini e melanzane:

3 melanzane grandi
300g di cannellini già cotti
1 spicchio d’aglio
1 cucchiaio abbondante di tahin
2-3 cucchiai di olio
Succo di mezzo limone
Sale
Prezzemolo
Semi di sesamo •procedimento:
Taglia le estremità della melanzana e mettila intera in forno facendola cuocere per circa 20-25 minuti a 200 gradi. Per vedere se è pronta, bucherellala con la forchetta e vedi se si sgonfia.
Aspetta che le melanzane raffreddino e privale della buccia, ricavandone solo l’interno. Versa la polpa nel frullatore e aggiungi i cannellini, l ‘aglio, il sale, il tahin, prezzemolo e il succo di limone. Frulla il tutto versando a filo l’olio.
Servi con un filo di olio, prezzemolo e semi di sesamo per decorare.
Dopo qualche ora in frigo è ancora più buona!