Forse non ve lo mai detto, ma ho un sogno nel cassetto. In realtà ne ho troppi di sogni nel cassetto, al punto che quel cassetto fatica a chiudersi e spesso riemerge uno di questi sogni e cade lì per terra vicino ai miei piedi. Lo raccolgo un po’ triste perché so che dovrà tornare nel cassetto insieme a tutti quei sogni che non realizzerò.
Ho un sogno nel cassetto e ho iniziato da una direzione, forse sbagliata, per arrivare ad esso.
Spesso la gente mi guarda e pensa che io voglia fare la pasticcera. Niente di più errato. Eppure questa visione di me, mi ha portato a vivere questa idea. Quando mi accorgo di prendere quella direzione torno indietro poiché non vorrei che il destino, come il pensiero collettivo, mi porti a fare qualcosa che non mi appartiene.
Non fraintendetemi, io adoro fare dolci, mi mette una pace incredibile addosso, mi rilassa e mi fa entrare in quello stadio dove il tempo si ferma e lì fuori tutto scorre veloce. Scorre lì fuori forse anche lui, il mio sogno nel cassetto portato via dal vento, mentre io qui dentro continuo ad alimentare quella figura cercando di decorare la mia torta di compleanno con decorazioni che non avrei mai pensato di voler fare.
Ho letto una frase che diceva più o meno così: non aspettare di avere quella cosa per essere felice, ma sii felice di quello che hai.
Cosa significa secondo voi?
Che bisogna accontentarsi?
Ho un sogno nel cassetto e in questi giorni è caduto a terra e l’ho calpestato non rendendomene conto.
L’ho rimesso in tasca e non credo lo butterò in quel cassetto. Così magari un giorno mettendo le mani in tasca ritroverò questo pezzo di me.