Crostata al farro

Crostata al farro

Non credo che questo sia uno degli orari migliori nei quali postare.
E oggi è stata una di quelle giornata così improvvisata che creare qualcosa cavalcando l’onda del mood della giornata, ha scombussolato il mio ritmo naturale.
In questo periodo ho forse mille e una cosa a cui pensare e trovo sempre la mille e duesima cosa da fare. Quella che non c’entra nulla, quella improvvisata, che non fa parte degli impegni e delle scadenze. Mi butto a capofitto in quella, così da non ascoltare la pressione. È quando succede l imprevisto nell’ improvvisazione che crolla tutto. Subentra l ansia, riappaiono chiare le scadenze e il senso di colpa. Non vorrei psicoanalizzarmi, ma credo di essere stata così tutta la vita. Ho sempre trovato il modo di fare la mille e duesima cosa che non mi facesse pensare a quel che veramente dovevo fare in quel momento. E l’ho fatto così bene, che su di essa ci ho creato il mio lavoro. Avrò solo trovato la via di fuga?
Insomma la ricetta della crostata è nelle stories. Se non l avete capita, ragazzi cosa devo dirvi? Io le scadenze e gli impegni non li so rispettare. Sarà per la prossima improvvisata.

Ingredienti
350 gr di farina di farro
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di cannella in polvere
80 ml di olio di mais
120 ml di sciroppo d’acero
1\2 bustina di lievito
scorza di mezzo limone
60gr di acqua
Marmellata a piacere

Procedimento
In un recipiente unire farina, cannella, sale, lievito e scorza di limone. Unire insieme i liquidi, quindi olio, sciroppo e acqua, e versare sui secchi. Lavorare la pasta e aggiungere acqua se necessario. Avvolgere la pasta in una pellicola e lasciarla riposare in frigo per 20 minuti circa.
Preriscaldare il forno a 180gradi.
Riprendere la base e stenderla sulla tortiera. Con una forchetta fare dei buchi su tutta la base della crostata. Stendere la pasta che è avanzata per ricavarci delle strisce per decorare la crostata. Versare la marmellata di albicocche, decorare con le strisce di frolla e infornare. Dopo 20-25 minuti la crostata è pronta.
Cinque minuti prima di togliere la crostata dal forno, splennellare la superficie con dello sciroppo d’acero.

cioccolato autoprodotto

cioccolato autoprodotto

La parte migliore del fare il cioccolato in casa è poter scegliere gli ingredienti, i sapori, la forma e soprattutto la materia prima da poter utilizzare all’interno. Negli ultimi anni mi sono appassionata di cioccolato crudo, in realtà l ho sempre amato, ma vuoi mettere la fortuna di trovare in dispensa ingredienti di prima qualità come quelli di @gustovivobio, quali il cacao crudo, la cannella, lo zucchero di datteri, lo sciroppo di yacon, le fave di cacao ecc ecc. Ogni volta che mi scatta la fantasia ( e la fame) invento il cioccolato con un nuovo aroma.
In foto trovate una ricetta che vi ho già lasciato ma che vi ripropongo qui sotto:

Ingredienti: 100gr di burro di cacao 70gr di cacao crudo 1 cucchiaio di burro di mandorle Cacao nibs Cannella in polvere 4 cucchiai di sciroppo di yacon . . . Procedimento: Sciogliere a bagnomaria il burro di cacao. Togliere dal fuoco e versare il cacao e la cannella. Mescolare per non lasciare grumi. A questo punto aggiungere lo sciroppo, i cacao nibs e infine il burro di mandorle. Mescolate fino ad ottenere una crema liscia. Versare negli stampini e aspettare che rassodi. Potete aggiungere se vi piace bacche di godji e cocco in scaglie.

un percorso chiamato vita

un percorso chiamato vita

“La vita non è un cammino semplice e lineare lungo il quale possiamo procedere liberamente e senza intoppi, ma piuttosto un intricato labirinto, attraverso il quale dobbiamo trovare la nostra strada, spesso smarriti e confusi, talvolta imprigionati in un vicolo cieco.
Ma sempre, se abbiamo fede, si aprirà una porta: forse non quella che ci saremo aspettati, ma certamente quella che alla fine si rivelerà la migliore per noi. “

Biscotti al burro di arachidi

Biscotti al burro di arachidi

Ingredienti:
150gr di mandorle
40gr di olio di cocco
80gr di burro di arachidi
1/2cucchiaino di vaniglia
2 cucchiai di sciroppo di cocco
1 pizzico di sale ( se non avete usato già un burro salato, altrimenti non serve)
Frutti di bosco surgelati
Arachidi per decorare .

Procedimento:
Sciogliete l olio di cocco a bagnomaria.
Nel frattempo, in un recipiente mettete il burro di arachidi e lo sciroppo. Mescolate con un cucchiaio o con le fruste se preferite.
Versare all interno l olio di cocco e continuate a mescolate.
A parte frullate le mandorle fono a farle diventare farina.
Aggiungete la vaniglia e il sale.
Versate la farina nei liquidi e lavorate con un cucchiaino. Formare un panetto e riponete nella pellicola lasciandolo in frigo 25-30 minuti.
Riprendere l’impasto e con l aiuto di un cucchiaio, formate le palline e riponetele sulla carta da forno. ( attente a non maneggiarle troppo per non rovinare la frutta). Preriscaldate il forno a 200 gradi.
Una volta che avrete disposto tutti i biscotti decorate la superficie con i frutti di bosco e gli arachidi crudi (o quello che avete)
Fate cuocere per 12-15 minuti. (Dipende dal forno. Potete arrivare anche a 20minuti se non è troppo potente, basta stare attenti che non bruci sotto che è la parte che si annerisce prima.)
Gustateli freddi mi raccomando.
(Se non potete aspettare, metteteli in frigo)
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Quel bosco sul Matese

Quel bosco sul Matese

Non credo nella perfezione. Non ho mai capito che dispensa consigli. Ho sempre cercato di non prendere come verità assoluta gli esempi degli altri.
Ma non sono sempre stata così. Un tempo cercavo di migliorarmi, di imitare uno stile di vita che magari non mi apparteneva, di seguire consigli sull alimentazione, sulla vita, sul come atteggiarsi ad essa.
Mi sono ritrovata ad affrontare situazioni non mie, che con quelle poche risorse accresciute solo dalle esperienze altrui, mi hanno trovato impreparata. Eppure… pensavo che così doveva andare. Perché per me non è stato così? Dove sbagliavo?
Facendomi molto male ho capito che quella strada che cercavo di percorrere non mi apparteneva. Non ero io. Ma allora? Sono sbagliata?
Semplicemente non mi sono ascoltata o forse non mi sono data la possibilità di vedere altre strade.
Per lei ho scelto altro. Ho scelto che impari dalle situazioni, o scelto che affronti ciò che le si propone, ho scelto che scelga da sola. A volte mi chiedo se indicarle una strada sterrata sia il mio compito, o il mio sia quello di darle la mano quando me la chiede.
Una cosa sicuro la so. Non farò nulla di quel che professa qualcun altro. Che sia migliore di me o solo diverso… forse semplicemente le dirò di essere se stessa, dì vivere intensamente la sua vita con la spensieratezza, la gioia e le risate che ancora rimbombano nell’eco di quel bosco sul Matese.

Crema di nocciole

Crema di nocciole

In questo questo soggiorno a Torino, non ho avuto tanto tempo per fotografare le mie ricette. Eppure non ho mai smesso o di cucinare in effetti.
Solo che non avevo ancora trovato la mia “situazione” ideale per fotografare. Ho fatto tantissimi scatti a ristoranti, persone e altre richieste, ma mai nulla di quello che ho creato io.
Un giorno scendendo le scale del palazzo dove sto vivendo, ho visto un angolo e ho capito che li avrei potuto ricrearmi.
Eccomi quindi da una paio di giorni per il corridoio del condominio arrampicandomi sul davanzale della finestra e ogni volta che sono li, in qualche posizione pazza, passa qualcuno per andare a casa e io faccio finta di non vederlo 😂. Ecco allora a grande richiesta la mia crema di nocciole e cioccolato semi crudista. Perché semi crudista? Perché se le nocciole non vengono tostate difficilmente si ottiene il burro e ancora più difficilmente si può rimuovere la buccia. ( a meno che non avete la pazienza di metterle ammollo e poi essiccarle )
Ci sono diverse versioni di questa crema. La so può fare a base di anacardi o arachidi. Si può usare l olio di cocco o lo sciroppo di cocco, ma di questo vi parlerò più in la.

Ecco la ricetta:
200 gr di nocciole tostate e ripulite dalla pellicina.
80gr di burro di cacao
60 gr di cacao crudo
1 cucchiaino raso di vaniglia
1 pizzico di sale
1/2 cucchiaino di piccante in polvere ( cayena)
5cucchiai di sciroppo di yacon (o agave)
100 grammi di latte vegetale. ( mandorle o riso)

Procedimento:
Frullare le nocciole finché non diventano burro. Aggiungere lo sciroppo di yacon ( o agave) e continuare a frullare.
A parte sciogliere il burro di cacao a bagnomaria e versare il cacao, la vaniglia e il piccante ( facoltativo). Infine anche un pizzico di sale.
Versare sul burro di nocciole e frullare. Infine a filo aggiungere il latte. Otterrete una crema liscia. Potete conservarla in un barattolo fuori dal frigo se preferite questa consistenza oppure in frigo se la volete più senza.
Buon divertimento!